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professional boxer

DARIO SOCCI

ABOUT

Dario Socci, soprannominato The Italian Trouble è un pugile italiano militante nella categoria dei pesi welter.

Classificato nel Ranking nazionale e in quello mondiale, è classificato anche nel Ranking dell’IBF, dopo aver concluso il contratto con la Qwert Boxing di Miloš Veselý, rimane free-agent per metà del 2019 e tutto il 2020, è passato sotto l’egida professionale degli allenatori Aaron Davis (Morris Park Boxing Gym) e Alejandro Gonzalez (Escuela de Boxeo Canelo Alvarez), e attualmente è seguito da Giorgio Maccaroni (Fortitudo Boxe) ed Emilio Desiderio (Pugilistica Salernitana).

A Gennaio 2021 firma un contratto per la BBT-Buccioni Boxing Team per 3 incontri da disputare entro il 2021 e diventa ufficialmente un pugile della scuderia del Manager-Imprenditore romano Davide Buccioni.

Ha quattro fratelli, due dei quali hanno praticato la boxe a livello agonistico; in particolare, la sorella Alessia Socci è stata tre volte Campionessa Italiana tra i dilettanti, nelle tre categorie di peso Mosca, Gallo e Piuma, nonché parte della Nazionale Italiana Junior femminile.

La sua carriera in Italia conta 81 match disputati nelle categorie di peso dai 69 ai 75kg e 8 partecipazioni ai Campionati Nazionali Italiani di pugilato. Tra i principali avversari di Socci durante questo periodo si ricorda in particolare Vincenzo Mangiacapre, futuro bronzo alle Olimpiadi di Londra del 2012.

Nel 2008, decide di iniziare a confrontarsi con il mondo internazionale della boxe. Si trasferisce dunque in Spagna, disputando 6 match e incassando 5 vittorie per il suo palmarès di dilettante.

Nel 2010 arriva poi negli Stati Uniti d’America, a New York City, dove combatte 4 match vincendone 3, tra cui quelli contro Patrick Day e Quentin Fortune, quest’ultimo che all’epoca aveva alle spalle 150 match da dilettante, due finali ai Golden Gloves e altri svariati incontri tra cui vanta avversari come Zab Judah.

A New York inizia ad allenarsi nella rinomata Gleason’s Gym, facendo da sparring partner ad eccellenti dilettanti ma anche a pugili professionisti del calibro di Yuri Foreman e Joan Guzman. Con 91 match disputati – di cui 47 vittorie, 10 pareggi e 34 sconfitteSocci termina la sua carriera dilettantistica.

Fortitudo Boxe Roma

Dario investe parte dei suoi guadagni nel progetto Fortitudo Boxe Roma, una vera e propria boutique della Boxe, che racchiude le esperienze maturate negli anni in giro per il Mondo non solo sue ma anche dei suoi soci:

Giorgio Maccaroni nonché uno dei suoi allenatori, che fondò ormai nel lontano 2003 la Fortitudo, e un suo amico di vecchia data.

Nuova sede e nuova veste, nel cuore di Roma a due passi dal Colosseo una palestra per colletti bianchi dove si respira la boxe a pieno.

VISITA IL SITO UFFICIALE

Fortitudo Boxe Roma

Dario investe parte dei suoi guadagni nel progetto Fortitudo Boxe Roma, una vera e propria boutique della Boxe, che racchiude le esperienze maturate negli anni in giro per il Mondo non solo sue ma anche dei suoi soci:

Giorgio Maccaroni nonché uno dei suoi allenatori, che fondò ormai nel lontano 2003 la Fortitudo, e un suo amico di vecchia data.

Nuova sede e nuova veste, nel cuore di Roma a due passi dal Colosseo una palestra per colletti bianchi dove si respira la boxe a pieno.

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HISTORY

DILETTANTE

Socci inizia a praticare la boxe nella sua città natale a diciassette anni e debutta con la società salernitana Metropolis salendo per la prima volta sul ring da dilettante nel 2006.

Nel 2007 si trasferisce a Roma, per allenarsi tra le fila dilettantistiche dell’Audace.

La sua carriera in Italia conta 81 match disputati nelle categorie di peso dai 69 ai 75 kg e 8 partecipazioni ai Campionati Nazionali Italiani di pugilato.

Tra i principali avversari di Socci durante questo periodo si ricorda in particolare Vincenzo Mangiacapre, futuro bronzo alle Olimpiadi di Londra del 2012.

Nel 2008, decide di iniziare a confrontarsi con il mondo internazionale della boxe.

Si trasferisce dunque in Spagna, disputando 6 match e incassando 5 vittorie per il suo palmarès di dilettante.

Nel 2010 arriva poi negli Stati Uniti d’America, a New York City, dove combatte 4 match vincendone 3, tra cui quelli contro Patrick Day e Quentin Fortune, quest’ultimo che all’epoca aveva alle spalle 150 match da dilettante, due finali ai Golden Gloves e altri svariati incontri tra cui vanta avversari come Zab Judah.

A New York inizia ad allenarsi nella rinomata Gleason’s Gym, facendo da sparring partner ad eccellenti dilettanti ma anche a pugili professionisti del calibro di Yuri Foreman e Joan Guzman.

PROFESSIONISMO

Con 91 match disputati – di cui 47 vittorie, 10 pareggi e 34 sconfitte – Socci termina la sua carriera dilettantistica e ottiene il visto per atleti che gli consente di rimanere sul suolo americano e potersi preparare a diventare professionista, entrando nel team di Hector Roca e Don Saxby (ex allenatori di Yuri Foreman, Joan Guzman, Arturo Gatti etc.).

Nel 2011, viene notato da Albino Dragone (ex manager e allenatore di Larry “No Fear” Barnes), uomo d’affari italo-americano nonché proprietario della Dragone Boxing Gym, con cui Socci firma un contratto di tre anni. Intanto, continua a fare esperienze nelle principali palestre che animano la vita pugilistica newyorkese, confrontandosi con numerosi atleti della scena internazionale di quegli anni.

Nell’agosto 2012 disputa a Long Island il suo primo match da professionista, nella categoria Super-Welter, vincendo ai punti per decisione unanime.

Nel 2015 passa un periodo di formazione in Giappone, a Tokyo, con il Maestro Sendai Tanaka della Teiken Boxing Gym. Nel gennaio 2016 Socci cambia nuovamente manager e promoter, firmando con la P1 Pollex Box-Promotion GmbH di Olaf Pollex e Charlie Podehl e andando ad allenarsi così presso la palestra di boxe della Pollex Boxing Team insieme ai pugili del Team Pollex, tra cui Rico Muller e Jan Meiser.

Nel 2018 torna in Europa, firmando un contratto con il manager, Miloš Veselý (Qwert Boxing) per tre incontri, alternando i propri allenamenti tra la Peacock Gym di Londra, la Morris Park di New York, la Fortitudo Boxe di Roma, la Escuela de Boxeo Canelo Alvarez di Guadalajara e la Pugilistica Salernitana della sua città d’origine.

Il 21 dicembre 2019 all’evento organizzato dal noto promoter Frank Warren alla Copper Boxe Arena di Londra subisce una sconfitta per KO tecnico a 01:55 dell’ultimo round – decisione controversa presa dall’arbitro Steve Gray – contro il pugile inglese, all’epoca imbattuto, Troy Williamson, match valevole per il vacante Titolo IBF European dei Super Welter.

Il 21 dicembre 2019 all’evento organizzato dal noto promoter Frank Warren alla Copper Boxe Arena di Londra subisce una sconfitta per KO tecnico a 01:55 dell’ultimo round – decisione controversa presa dall’arbitro Steve Gray – contro il pugile inglese, all’epoca imbattuto, Troy Williamson, match valevole per il vacante Titolo IBF European dei Super Welter.